mercoledì 16 dicembre 2009

Per amore del nostro tempo


Noi siamo cresciuti nell’esperienza dei nostri genitori e dei nostri nonni, che l’uomo possa e debba progettare, costruire e plasmare la propria vita in prima persona, che la vita abbia uno scopo per il quale l’uomo deve decidersi e che poi debba e anche possa perseguire con tutte le forze.
Ma abbiamo imparato che non possiamo concepire progetti nemmeno per l’indomani, che quanto abbiamo costruito viene distrutto la notte successiva e che la nostra vita, a differenza di quella dei nostri genitori, è diventata informe e frammentaria.
Posso soltanto dire che non vorrei vivere in nessun altro tempo che il nostro, anche se esso è così indifferente al nostro benessere esteriore”.


Dietrich Bonhoeffer, da Resistenza e resa

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