da IL GAZZETTINO 14 Ottobre 2009
GEMONA- (pc)Un bidello in meno e insegnanti costretti a girare di più tra una paese e l'altro per raggiungere le 18 ore settimanali. Sono i primi esiti che la riforma della scuola pubblica lascia presso le scuole secondarie di primo grado che fanno riferimento alla Cantore di Gemona, vale a dire Artegna, Osoppo, Venzone e Trasaghis. «Quest'anno - spiega il dirigente Enrico Madussi - abbiamo avuto una classe in più e, con il taglio di un bidello abbiamo dovuto spostarne uno da Venzone per venire incontro alle esigenze della sede di Gemona che è quella che ha più alunni». Le scuole un tempo chiamate medie che fanno riferimento a Gemona hanno abbastanza alunni, e dunque Madussi assicura pure i genitori che non verranno tagliate in base alle nuove direttive ministeriali che prevedranno il taglio delle sedi in cui i numeri sono molto bassi: per il momento, la riforma ha portato all'eliminazione dei due rientri settimanali che fino ad un anno fa si facevano ad Artegna e a Osoppo. Il numero degli insegnanti è rimasto invariato, ma il taglio di alcune ore ha cambiato di molto l'organizzazione: «Penso - dice Madussi - agli insegnanti di lettere e tecnologia, i quali, vedendosi tagliare alcune ore, devono oggi muoversi tra un istituto e l'altro per far quadrare le 18 ore. Ciò ci provoca non poche problematiche per spostamenti, riunioni: basti pensare che per organizzare l'orario oggi bisogna sentire numerosi colleghi dirigenti».
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