giovedì 11 dicembre 2008

Scuola, maestro unico "facoltativo"

Lo rende noto il ministero dell'Istruzione



E slitta di un anno il provvedimento che riguarda gli istituti superiori: partirà nel 2010

ROMA - Il tanto contestato "maestro unico" alle elementari previsto dalla riforma Gelmini sarà attivato su richiesta delle famiglie. È confermato nel verbale conclusivo dell'incontro svoltosi a Palazzo Chigi tra i sindacati della scuola (Cgil, Cisl e Uil, Gilda e Snals) e il governo rappresentato dal sottosegretario Letta e dai ministri Gelmini, Brunetta e Sacconi. All'incontro hanno partecipato anche i segretari generali di Uil e Cisl , Angeletti e Bonanni. Il governo si è impegnato a recepire i regolamenti che verranno presentati al Consiglio dei ministri la prossima settimana e i pareri espressi dalle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato.
IL VERBALE - Nel verbale conclusivo il governo si impegna anche a recepire, nella stesura dei regolamenti attuativi del decreto, 40 ore come orario obbligatorio delle attività didattiche della scuola dell’infanzia, con l’assegnazione di due insegnanti per sezione e rendendo facoltativo sulla base delle richieste delle famiglie lo svolgimento delle lezioni il pomeriggio; ad assegnare due docenti per classe nelle classi funzionanti a tempo pieno; da 29 a 30 ore di orario obbligatorio nella scuola secondaria di primo grado, secondo i vari Pof delle scuole autonome, e nel caso delle classi con tempo prolungato un minimo di 36 e un massimo di 40 ore; il congelamento dell’incremento del numero massimo degli alunni per classe per il prossimo anno scolastico; la tutela del rapporto di un docente ogni due alunni disabili. Il governo si impegna anche a costruire un tavolo permanente per ricercare le possibili soluzioni per tutelare i precari e a prevedere, se le risorse di bilancio lo consentiranno, l’estensione al personale scolastico degli sgravi fiscali previsti in materia di salario accessorio.

venerdì 5 dicembre 2008

La Gelmini su YouTube

«È più brava la Cortellesi ad imitare la ministra. Ma chi è questa?». Tra commenti vari, apprezzamenti (anche fisici), critiche, proposte, lodi o disapprovazioni su Internet non è passato inosservato il nuovo canale YouTube del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, con il quale in un video spiega di voler confrontarsi «con gli studenti sulla Scuola e sull’Università» accogliendo, da oggi sulla Rete, «idee, progetti, proposte, anche critiche». E proprio di queste, in poche ore dall’apertura del canale (che secondo il sito è stato aggiunto la scorsa notte), ne sono arrivate tante, un vero boom: quasi 300 gli iscritti poco dopo le 14, 15 mila le visualizzazioni della pagina, migliaia anche quelle del video, centinaia i commenti postati.