Cittadinanzattiva da sei anni conduce un monitoraggio del livello di sicurezza, qualità e comfort di un campione sempre diverso di edifici scolastici italiani. Da sei anni a questa parte troppo pochi sono stati i miglioramenti registrati.
In occasione della VI
Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole promossa dall'associazione, nell'ambito della
campagna Impararesicuri, che si è svolta il 25 novembre, Cittadinanzattiva ha fatto una appello al Governo perché ripristini i fondi per la sicurezza delle scuole e realizzi un piano qu
inquennale per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Ha chiesto inoltre il completamento rapido dell’anagrafe dell'edilizia scolastica, dei percorsi di formazione ed informazione al personale docente e non, alcuni interventi immediati per evitare il sovraffollamento delle aule e per garantire l'adeguata assistenza degli studenti disabili nel rispetto di quanto previsto dalla legge.
Nell'ambito della
seconda fase della campagna Impararesicuri è stato presentato anche il
Rapporto annuale di Cittadinanzattiva sulla situazione delle scuole da cui emerge una condizione diffusa di insicurezza: crolli di intonaco, certificazioni mancanti o non disponibili, scarsa manutenzione. Mancano controlli adeguati sul rispetto delle norme edilizie, sui lavori effettuati e sul rispetto dei tempi.
Il certificato di
agibilità statica è presente solo nel 34% delle scuole, quello di agibilità igienico-sanitaria è disponibile nel 39% dei casi, quello di prevenzione incendi nel 37%. Anche la segnaletica è spesso carente: una scuola su quattro non ha la piantina con i percorsi di evacuazione e le uscite di emergenza non sono segnalate nel 17% dei casi. Negli istituti che hanno laboratori scientifici, solo il 63% ha cartelli informativi sulle precauzioni da seguire e l'84% possiede armadi chiusi per riporre sostanze e attrezzature pericolose. Assai scarsa è la formazione del personale: nel dettaglio, una scuola su quattro non attua corsi sulla sicurezza del lavoro, il 17% non fa le prove di evacuazione, ben il 42% non fa corsi di primo soccorso né di prevenzione incendi e addirittura l'83% non ha svolto alcun corso sulla sicurezza elettrica.
Inoltre gran parte degli edifici scolastici italiani sono stati costruiti prima degli anni ’70 quindi, oltre ad essere vecchi risentono dell’uso di materiali e criteri edili inadeguati che provocano la preoccupante diffusione dello sfondellamento dei solai e del crollo di parti di esso; 14.700 edifici scolastici (quasi uno su tre) insistono in
zone a rischio sismico; la manutenzione ordinaria da parte di Comuni e Province degli istituti scolastici risulta essere sempre più inadeguata e approssimativa sia per la scarsità dei fondi a disposizione, sia per la grave sottopercezione che si ha circa l’importanza di investire sulle strutture scolastiche.
Qui sotto puoi scaricare il rapporto di Impararesicuri 2008http://www.cittadinanzattiva.it/files/scuola/imparare_sicuri/rapporto_imparare_sicuri_2008.pdf